A Mario Primicerio, Sindaco di Firenze
Gentile signor Sindaco, ho appreso dai mezzi di comunicazione che è prevista a Firenze una manifestazione commemorativa in occasione dei trent'anni dall'alluvione del 1966. Anch'io in quei giorni di emergenza, insieme a tanti altri, diedi il mio contributo di attività volontaria: collaborando alla raccolta e alla selezione del vestiario e degli aiuti; ad organizzare l'accoglienza degli alluvionati nella scuola De Amicis a Sesto; mentre a casa di mio padre furono ospitati per molti giorni un artigiano con la sua famiglia.
Insieme ad altri amici, munita della fascia di riconoscimento che ancora oggi conservo, facevamo la spola con Firenze, Campi e Brozzi, con mezzi propri o del Comune di Sesto, per portare aiuti, documenti o medicinali.
Non mi posso considerare un "angelo del fango", come quelli che accorsero da tante parti per salvare un patrimonio inestimabile, ma vorrei solo dare una testimonianza anche modesta ricordando le migliaia di persone che si mobilitarono in quei giorni per alleviare le sofferenze della gente. Questo semplicemente per dire: c'ero anch'io!
Con i più cordiali saluti
Elena Zazzeri Ceccherini Via Tommaseo 12, 50019 Sesto Fiorentino
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