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Le Proposte del Forum dell'Acqua di Firenze
 

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Di fronte a un quadro così difficile e complesso, le 1.000 persone giunte a Firenze da tutto il mondo hanno concordato i punti principali di una dichiarazione da sottoporre all'attenzione della comunità internazionale:


  • L'acqua è un bene comune appartenente a tutti gli esseri umani e a tutte le specie viventi del pianeta. Perciò l'accesso all'acqua nella quantità e qualità sufficiente alla vita deve essere riconosciuto come diritto umano universale.

  • La proprietà e la gestione dell'acqua devono essere pubbliche. La gestione dell'acqua deve garantire il rispetto degli ecosistemi e deve essere finanziata interamente tramite imposte locali, nazionali e mondiali: imposte sui redditi per garantire l'accesso universale alla quantità minima (40-50 litri al giorno a persona) e imposte sui consumi per disincentivare gli sprechi.

  • Si propone di creare un fondo di solidarietà internazionale per migliorare l'accesso all'acqua in tutto il mondo, ammodernando le reti idriche e costruendone di nuove laddove non esistono. Il fondo può essere finanziato con una percentuale del gettito fiscale di ogni stato ed eventualmente anche tramite una tassa sulle acque minerali.

  • Deve essere incentivato un uso efficiente dell'acqua in agricoltura, favorendo le coltivazioni e gli allevamenti più adatti a ciascun territorio e disincentivando grandi monocolture e allevamenti di tipo industriale. Tramite agevolazioni fiscali si può favorire l'utilizzo di sistemi di irrigazione a basso consumo (a goccia) e di dispositivi per il risparmio e il riciclo dell'acqua anche a livello domestico.

  • Il principio "Chi inquina paga" deve essere sostituito dal principio "Chi inquina non può farlo". Sono necessarie norme più severe per contrastare l'inquinamento.

  • E' fondamentale un'adeguata sensibilizzazione dell'opinione pubblica sull'uso responsabile e sostenibile dell'acqua, in particolare mediante campagne nelle scuole.

P.S.


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