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Legambiente, Premio "Comune Riciclone 2003"
Vince un piccolo Comune - Le grandi città riciclano poco

di Alessandro Gatto

Che i rifiuti siano armai un problema planetario lo sappiamo e con l'aumento dei consumi, durante gli anni, la situazione si è aggravata non solo nei paesi industrializzati ma anche nei paesi in via di sviluppo. Inoltre, la crescita di Internet e la globalizzazione hanno dato un forte impulso ai consumi e alla circolazione delle merci aggravando così una situazione già pesante. Anche alcune delle grandi aziende, sicuramente per un problema di immagine verso i consumatori, fanno azioni "ambientaliste". Tra queste Vodafone che raccoglie i cellulari obsoleti oppure la catena di supermercati Esselunga che promuove la raccolta di vaschette di plastica delle confezioni di alimentari che mette in vendita. Queste sono azioni esemplari che ovviamente non risolvono il problema dei rifiuti ma sicuramente "invitano" i consumatori a una maggiore attenzione che dovrebbe venire soprattutto dagli Enti pubblici e dallo Stato. Oggi in Italia solo il 14% dei rifiuti viene riciclata, notevolmente al di sotto del 35% fissato dal decreto Ronchi per il 2003, e il 72% continua a finire in discarica.

Legambiente da anni stimola i Comuni italiani attraverso un'iniziativa: "Comune Riciclone". Attraverso una serie di premi, viene eletto il Comune che durante l'anno è riuscito a riciclare più e meglio i propri rifiuti. Per fortuna molti Comuni sono sensibili, anche se sono ancora pochi nella totalità degli oltre 8000, e la sensibilità va crescendo. La cerimonia è avvenuta a Roma e la giuria ha consegnato il premio a un piccolo comune di 7838 abitanti: Torre Boldone (BG) che è riuscito a riciclare l'80,10% dei suoi rifiuti.

La classifica ha visto una grande maggioranza di Comuni piccoli: seguono infatti il vincitore San Pietro in Cariano (VR) di 12652 abitanti che ha riciclato il 78,50%; Monticello Brianza (LC) di 4185 ab. con il 77,40%; Gorle (BG) di 5154 ab. con il 76,40% e Padula (SA) di 5600 ab. col 76,10%.

I comuni con popolazione superiore a 500.000 abitanti e che hanno una produzione di 4 milioni di tonnellate di rifiuto (15% della produzione totale di rifiuti) sono nel fondo della lista: Milano ricicla il 27,40%; Torino il 22,40%; Genova il 12,10%. Ancora più giù nella lista le grandi città del Centro-Sud: Palermo ricicla il 6,50%, Roma il 5,60% e Napoli il 5,80%.

Sono anche stati assegnati alcuni premi speciali per frazioni di rifiuti. Il premio per la miglior raccolta di alluminio, l'ha preso Belluno. L'Italia è il terzo paese, al pari della Germania, dopo Usa e Giappone per il riciclaggio di lattine, vaschette e altro materiale di alluminio. Cavriago (RE) ha avuto il premio per la raccolta del legno e a Olginate (LC) è andato quello per la miglior raccolta del verde e della frazione organica, Per la raccolta di carta e cartone ha vinto Rubiera (RE), per gli imballaggi di plastica il premio è andato a Lignano Sabbiadoro (UD) mentre per la raccolta del vetro ha vinto Orta San Giulio (NO). Sernaglia della Battaglia in provincia di Treviso ha avuto il premio per il miglior programma di divulgazione del compostaggio domestico, cosa che ha permesso all'amministrazione di diminuire la tassa dei rifiuti del 60%.

E' anche stata notata una migliore politica di riciclaggio in Campania che ha visto aumentare le percentuali negli ultimi anni. Il Comune di Napoli, con una popolazione che supera il milione di abitanti ha visto aumentare le percentuali di riciclaggio passando dallo 0,70% del 2000, passando all'1% del 2001 per arrivare al 5,80% del 2002.


Per approfondire:
www.legambiente.com


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