di Silvia Messeri
John Deakin
foto crude, incisive e brutali di un fotografo controcorrente
Circa 130 immagini del fotografo inglese John Deakin rimarranno esposte fino al 31 marzo al Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari. Per lo più sono ritratti incisivi e impietosi di artisti che frequentavano il quartiere di Soho, a Londra, tra gli anni '50 e '60; queste fotografie in bianco e nero ci parlano di un uomo il cui unico sogno era quello di dipingere e di raggiungere il successo attraverso la pittura.
Nato nel 1912 a Bebington, Deakin cominciò a fotografare quasi per caso, mentre si trovava a Parigi nel '39. Lo fece talmente bene che dopo la guerra, trascorsa come sergente nell'unità fotocinematografica dell'esercito inglese, ebbe i primi contatti con la rivista "Vogue" che giudicò positivamente i suoi lavori e lo assunse, per la prima volta, nel 1947.
L'essenzialità, il realismo quasi brutale dei ritratti eseguiti per la famosa rivista lo differenziavano dal lavoro più raffinato dei colleghi ma la genialità delle sue opere non bastò a salvarlo dal disordine della sua vita. Incapace di lavorare anche per diversi giorni di seguito a causa dell'alcool, incurante delle sue attrezzature fotografiche che smarriva, o forse impegnava, Deakin fu licenziato per la seconda volta, e definitivamente, da Vogue nel 1954.L'ambiente dove si trovava veramente a suo agio era quello dei pub e dei club del quartiere londinese di Soho, frequentati da artisti e spiriti liberi che Deakin inchiodò in un bellissimo bianco e nero: Muriel Belcher, la proprietaria del Colony Room, Lucian Freud, George Dyer e il pittore Francis Bacon. Quest'ultimo, che raramente lavorava dal vivo, commissionò a Deakin una serie di ritratti di amici che utilizzava poi per i suoi quadri.
Le fotografie macchiate di vernice, ritrovate sul pavimento dello studio di Bacon, sintetizzano in maniera efficace la storia di questo fotografo per caso ossessionato dalla pittura.
"John Deakin, fotografie" Firenze, Museo della Storia della Fotografia Fratelli Alinari orario: dalle 10,00 alle 19,30. Venerdì e sabato apertura fino alle 23,30. Chiuso il mercoledì.
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