I campi profughi |
I campi di "Kukes Uno" e "Kukes Due" sono solo una goccia nell’oceano se confrontati alle esigenze degli ormai oltre centomila rifugiati presenti nella zona, ma è pur sempre qualcosa. Soprattutto, i due campi costruiti dagli Alpini sono uno dei simboli della resistenza dell’Umanità nei confronti dell’orrore, della crudeltà e del male che ci vorrebbero respingere in un buio medioevo di violenza. "Kukes Due" soffre dell’emergenza nel corso della quale è stato costruito e dei pochi mezzi a disposizione per il suo allestimento. I furibondi acquazzoni delle montagne albanesi trasformano il terreno in un mare di fango e profughi e volontari si aggirano penosamente tra le tende fradice. La volontà di vivere e di aiutare a vivere resta comunque più forte di ogni avversità, negli uni e negli altri. |
| |||
| |||
|