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9,5 milioni di Euro per il Car Sharing Il nuovo servizio dovrebbe far risparmiare 1.500 Euro all'anno agli utenti | ||||
di Sandro Pintus | ||||
Soprattutto nelle città siamo arrivati al punto in cui è pericoloso uscire e respirare l'aria avvelenata dal benzene e dalle micidiali PM10. Ovviamente i soggetti più a rischio sono bambini e anziani ma non significa che le altre categorie possano stare tranquille. Sappiamo ormai che nelle grandi città è meglio evitare di praticare sport per non respirare gli inquinanti che compongono l'aria. E' arrivato il momento di cambiare modo di pensare riguardo all'auto e soprattutto alla sua utilizzazione. Con il servizio di Car sharing, già attivo i diversi paesi del nord Europa, è possibile condividere l'auto con altri utenti e risparmiare contribuendo ad avere città meno inquinate e senza ingorghi. Ne aveva parlato, attraverso un'intervista pubblicata dalla nostra rivista, Vincenzo Di Dato, già direttore dell'Agenzia per l'Energia di Torino, proponendo i servizi di "Car sharing" e "Car pooling" e definendo le iniziative "soluzioni innovative e di risparmio per le famiglie". Anche il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio ha ufficialmente riconosciuto la terribile situazione causata dall'eccessivo numero di automobili in Italia e ha promosso l'idea del "Car sharing" con uno stanziamenti di 9,5 milioni di Euro. Secondo un'indagine di "Iniziativa Car Sharing", il 3% della popolazione automobilistica italiana, è interessata al servizio che entro Maggio 2002 sarà attivo a Torino e Venezia, entro la fine del 2002 a Bologna, Genova, Modena e Rimini. Secondo i piani del Ministero dell'Ambiente, entro il 2003, il servizio sarà operativo anche a Brescia, Reggio Emilia, Firenze, Parma, Roma, Palermo e la provincia di Milano. L'utilizzo del servizio è semplice: non c'è bisogno di pagare alcun bollo e assicurazione e dopo aver fatto una tessera si prenota l'auto e la si va a prendere in uno dei parcheggi appositi. Terminato l'uso, l'auto si riporta nel parcheggio pagandone l'utilizzo. Il risparmio medio per gli utenti è stato calcolato in 1.500 Euro all'anno e se, come pare dalle previsioni, il servizio verrà utilizzato da 100.000 utenti entro il 2005, ogni anno ci saranno 20 mila tonnellate in meno di anidride carbonica nell'aria. Conviene pensarci. | ||||
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