Un seminario è stato dedicato alle modalità di presentazione di progetti di ricerca e sviluppo tecnologico nel settore delle energie rinnovabili, all'interno del V Programma Quadro di Ricerca, Sviluppo e Dimostrazione dell'Unione Europea. La Dr.ssa Annalisa Ceccarelli dell'APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) ha diviso il suo intervento in due parti: la presentazione del sottoprogramma "Energia" del 5° Programma Quadro (bando del 24/10/2000) e del progetto SESME che prevede un'opportunità per le PMI per la realizzazione di attività di ricerca e sviluppo tecnologico, con particolare attenzione al settore delle energie rinnovabili. Le principali priorità della politica energetica dell'UE sono legate alla diversificazione ed alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico, al miglioramento dell'impatto ambientale, in particolare la riduzione di CO2 e degli altri gas ad effetto serra, nonché ai nuovi orientamenti della politica di ricerca comunitaria. Tra i principali obiettivi del quarto bando (GU CE C 303), coerenti con quelli generali, emergono l'incremento delle fonti rinnovabili ed il miglioramento dell'efficacia energetica. Il nuovo bando si basa su un approccio innovativo di attuazione, incentrato principalmente sui seguenti elementi: - netta distinzione tra le proposte per attività a breve termine (meno di 5 anni) e proposte per attività a medio e lungo termine (oltre i 5 anni), contemplate all'interno di due differenti inviti pubblicati il 24 ottobre 2000;
- concentrazione di una parte consistente dei fondi (circa il 60%), intorno ad un nucleo centrale di "azioni mirate" a carattere multidisciplinare e multisettoriale, di importanza strategica per l'UE;
- i progetti sono su grande scala e devono avere un importo minimo di 1.2 milioni di Euro.
Progetti Breve Termine: devono prevedere lo sfruttamento dei risultati entro i 5 anni. Sono, quindi, principalmente dimostrativi, anche se non si escludono progetti di ricerca con le stesse caratteristiche. Le azioni previste dal bando riguardano: - Pile a combustibile e Idrogeno (scadenze: 15/3 e 14/12/2001)
- Bioelettricità: (scadenza 14 dicembre 2001)
- Comunità Sostenibili (scadenze: 15/3 e 14/12/2001)
- Trasporti urbani puliti (progetto CIVITAS) (scadenza: 15/3/2001)
- Ecoedilizia: (scadenza: 14/12/2001)
- Generazione pulita di energia elettrica da gas (scadenza: 15/3/2001)
Progetti Medio/Lungo Termine: prevedono lo sfruttamento dei risultati in più di 5 anni. Sono principalmente progetti di ricerca, volti a risolvere problemi in cui è ancora necessaria ricerca di base. Le azioni previste sono in parte le stesse previste nel bando a breve termine ed in parte sono nuove. Esse sono: - Pile a combustibile e tecnologia basate sull'idrogeno (scadenze: 9/2 e 14/12/2001)
- Bioenergia (scadenze: 9/2 e 14/12/2001)
- Integrazione delle fonti rinnovabili (scadenze: 9/2 e 14/12/2001)
- Combustibili più puliti per i trasporti: incentrato, quindi, sui combustibili (differenza con progetto CIVITAS) (scadenze: 9/2 e 14/12/2001)
- Accumulazione dell'energia: (scadenze: 9/2 e 14/12/2001)
- Energia fotovoltaica: obiettivo principale è la riduzione dei costi, (scadenze: 9/2 e 14/12/2001)
Il residuo 40% della dotazione di bilancio è destinato a progetti relativi a tutte le azioni chiave contenute nel Programma di Lavoro del marzo 2000, con particolare riguardo alle proposte relative alle aree di priorità strategica riportate nell'aggiornamento del Work Programme di ottobre 2000 (Parti 2 e 4 di entrambi i bandi). Queste azioni riguardano sia il breve, sia il medio - lungo termine ed avranno come termine ultimo di presentazione rispettivamente il 15/3 ed il 14/12/2001 (breve termine) ed il 9/2 ed il 14/12/2001 (medio e lungo termine). Nell'ambito delle azioni previste all'interno del sottoprogramma Energia, il 5° PQ prevede misure di partecipazione specifiche per le PMI (progetto SESME). Le piccole e medie imprese che spesso non in grado di sostenere i costi della ricerca e dello sviluppo tecnologico, possono usufruire di risorse (circa 15 miliardi di Euro) che l'Unione Europea ha stanziato a questo scopo. Queste risorse sono finalizzate a cofinanziare, al 50%, progetti di ricerca e sviluppo tecnologico in diversi settori: energia, gestione delle acque, chimica, progettazione ecocompatibile, cemento. Sono previste, inoltre, agevolazioni finanziarie per la fase di preparazione dei progetti. I bandi sono sempre aperti. L'APRE, insieme ad altri partner europei, è incaricata dall'UE di promuovere queste opportunità di finanziamento comunitarie e di assistere le PMI nella realizzazione di attività di ricerca e sviluppo tecnologico. Nel suo intervento la dr.ssa Ceccarelli ha esposto i servizi che gratuitamente vengono offerti all'interno dell'azione, in particolare: - Informazioni sui finanziamenti comunitari alla ricerca (progetti di ricerca e sviluppo tecnologico, Premi Esplorativi, CRAFT);
- Check tecnologici presso le aziende condotti da tecnologici ed esperti del settore;
- Informazioni su progetti di ricerca europei per i quali si cercano partner italiani;
- Assistenza per la preparazione di progetti e per la ricerca di partner europei;
- Seminari e workshop di settore.
Per informazioni sui bandi: www.cordis.lu/eesd/ Per ulteriori informazioni ed assistenza: APRE - Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea tel. 06 - 5911817 fax 065911908 http://www.apre.it |