di Sandro Pintus
Olivo
Simbolo del Mediterraneo
L'autunno é la stagione nella quale l'olivo diventa la pianta regina e arriva il momento del rito della raccolta delle olive e della loro spremitura. Quel prezioso olio che per millenni ha dato ai popoli del bacino del Mediterraneo una ricchezza indispensabile per il proprio sostentamento ma che é servito anche come medicinale e per illuminare le case. Ancora oggi, dopo millenni, l'Olivo e i suoi frutti continuano ad essere il simbolo del Mare Nostrum.
Un olivo di 200 anni è stato esposto nel centro di Firenze
sul sagrato della chiesa di S.Gaetano in Via Tornabuoni
(Foto FAN ©)Gli storici concordano sul fatto che l'Umanità cominciò a coltivare l'olivo selvatico già nell'Età della Pietra ma le prime informazioni certe sono quelle di circa 8.000 anni fa; infatti a quei tempi a Gerico veniva coltivato l'olivastro. Si sa che 4.000 anni fa lo coltivavano in Mesopotamia, Palestina e Siria che a sua volta lo vendeva agli Egizi i quali ne facevano grande uso. Arrivò in Grecia e da qui in Magna Grecia.
I Fenici lo portarono a Cartagine e dalle coste dell'Africa arrivò fino al Portogallo. L'Olivo seguì la civilizzazione umana per tutto il Mediterraneo. Infatti é la "pianta simbolo" delle culture del Mediterraneo. E come per ringraziarla di tutto ciò che ha dato, i popoli del Mediterraneo l'hanno scelta come simbolo di Pace.
Vedi anche:
L'olio d'oliva e le sue proprietà
Olivi millenari
Il messaggio dalla segnatura
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