Continuando ad esplorare con occhi arcaici il mondo ed i quattro elementi che lo costituiscono, proviamo a vedere che cosa rappresentava l'elemento aria per l'uomo occidentale fino a verso la fine del XVIII secolo.
L'aria simboleggiava il calore umido, il movimento moderato, la tendenza all'espansione equilibrata, il calore vitale e le forze generatrici della natura.
Una manifestazione di qualità del CALDO (espansione, un aprirsi centrifugo verso l'esterno) e dell'UMIDO (ottundimento).
Nella PRIMAVERA come stagione, quando l'aria tiepida e la terra umida permettono alla vita del pianeta di rinnovarsi in una nuova crescita.
Nel momento della giornata che va dalla mezzanotte alle sei del mattino, quando viene concepita e nasce la luce. Nelle età dell'uomo nell'INFANZIA, il periodo in cui l'uomo apre la porta della vita e inizia il suo cammino, il suo corpo è rotondo, vitale e cresce in maniera equilibrata.
Nel sapore DOLCE, che nutre, lenisce, nelle sostanze grasse e zuccherine, come è il latte della madre all'inizio della vita.
Nelle piante dagli aromi delicati, dai frutti pieni e dolci o dai frutti e semi oleaginosi, dal portamento forte, misurato, tendenzialmente eretto.
In un minerale inanimato che, dell'aria, mantiene la vita, il movimento, il MERCURIO, detto anche "argento vivo". Nel pianeta MERCURIO, la cui rapida orbita è più vicina al sole, e che per primo ne prende il calore.
E nel cosmo zodiacale nel triangolo dei tre segni d'aria che ha al suo apice l'ACQUARIO, segno cardinale e alla base la BILANCIA e i GEMELLI. Negli esseri umani il manifestarsi delle qualità legate alle forze formatrici dell'aria, portava lineamenti carnosi, profilo delicato, volto tondeggiante, labbra piene, colorito rubicondo, peli e capelli ondulati, muscolatura del corpo forte, ma non scolpita, vene poco evidenti, ma piene. In un essere umano siffatto l'umore prevalente a livello fisiologico, secondo gli antichi, era il SANGUE, che determinava un carattere allegro, affettuoso, una persona leale, ma tendenzialmente superficiale e sensuale. C'è una fiaba dei fratelli Grimm che inizia così: "Ci fu un tempo in cui ogni suono aveva senso e significato...", spero che questo possa essere adesso anche per la parola aria!