Ancora una grande mostra a Firenze. Una mostra per gli appassionati e gli studiosi della pittura dell’Ottocento e Novecento, patrocinata dalla Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze. “I Macchiaioli, nuovi contributi” è il titolo dell’esposizione ospitata alla Galleria Pananti, in Piazza Santa Croce nel cuore di Firenze, fino al 6 Gennaio 1998 e diretta da Dario Dupré, storico dell’arte e direttore della Galleria d’Arte Moderna di Roma.
E’ possibile fare un viaggio nella pittura dei Macchiaioli attraverso un percorso di centotrenta dipinti tra le opere più famose provenienti da collezioni pubbliche e private e con la partecipazione del museo neozelandese Donedin Public Art Gallery, istituzione che accoglie alcune delle opere dei Macchiaioli di grande qualità. Possiamo ammirare i dipinti di Lega e Abbati, Signorini e Fattori, Borrani, D’Ancona e Sernesi e molti altri artisti che hanno fatto la storia di un periodo pittorico tra i più interessanti.
 | “Giovane donna che culla il bambino” opera di Odoardo Borrani |
Così ecco “La Rosa e il Paragone” di Nino Costa nel quale si vedono le influenze preraffaellite inglesi
e “Giovane donna che culla il bambino” un dipinto di Odoardo Borrani arrivato dalla Nuova Zelanda; ma possiamo ammirare anche alcune delle opere di Giovanni Fattori tra le quali “Il guado”, uno dei dipinti militari ispirati alla guerra del 1866 e i paesaggi di Casabianca, di Giuseppe Abbati.
Interessanti le opere che ci portano alla vita dell’epoca tra le pareti domestiche come “Ragazza che cuce” e “Il cuoco” o l’atmosfera surreale de “L’indovina” tutti dipinti di Silvestro Lega e “L’analfabeta" di Borrani. Molte delle opere sono bellissimi ritratti di Raffaello Sernesi e Vito D’Ancona. Tra gli artisti anche Stanislao Pointeau, un francese in Toscana che con grande maestria illustra la vita contadina.
| "La Bagnante" |
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All’interno della mostra anche un omaggio ad Antonio Puccinelli, in occasione del centenario della morte dell’artista, rappresentato con trenta opere tra le quali “La Bagnante”, “La Venere” e “La Tradita”, considerate tra le migliori opere del pittore.
(A.G.)
