"SOS per le falde acquifere"

di Alessandro Gatto

Uno dei problemi che spesso sono presi in scarsa considerazione é l'inquinamento delle falde acquifere. In modo quasi invisibile in un futuro prossimo porterà una serie di problemi di una gravità tale che le generazioni future, a causa della leggerezza con cui ci stiamo muovendo oggi, dovranno pagarne delle conseguenze inimmaginabili.

Infatti, se sporcare le acque superficiali risalta agli occhi di tutti e se quando cessa la fonte dell'inquinamento tutto ritorna alla "normalità" (un esempio eclatante é stata la pulizia del Tamigi), per quanto riguarda le falde acquifere il problema è molto più grave e difficile da risolvere.

La penetrazione di agenti inquinanti nel sottosuolo dipende comunque dalla struttura del terreno e dal tipo di sostanza. Infatti un terreno sabbioso sarà più facilmente vulnerabile davanti agli agenti inquinanti mentre un terreno argilloso farà da ostacolo anche se oggi, a causa della industrializzazione, é notevolmente aumentato il numero delle sostanze chimiche che possono penetrare nel terreno e di conseguenza nelle falde sottostanti.

Non dimentichiamo che oltre agli elementi chimici, con l'aumento della popolazione umana, é notevolmente cresciuto l'inquinamento biologico soprattutto da germi patogeni. Il reale pericolo di questi germi é comunque limitato ai pozzi e alle fonti vicini alle fogne.

Gli inquinanti chimici sono particolarmente pericolosi anche perché sono più persistenti e quando ce ne accorgiamo la falda é già gravemente inquinata. La maggior parte di queste sostanze é dovuta all'uso indiscriminato di concimi chimici, diserbanti e pesticidi in agricoltura e scarichi civili che finiscono nel terreno penetrando inesorabilmente nelle acque sotterranee.

C'é poi l'inquinamento delle falde dovuto allo smaltimento dei rifiuti e agli scarichi industriali che causano un enorme carico di metalli pesanti trovati nelle acque sotterranee come arsenico, mercurio, cromo, piombo e altri oppure solventi come trielina che tra l'altro è miscibile nell'acqua.

Davanti a questo grave problema é bene che i governi si mobilitino per proteggere le falde che oltretutto non hanno confini di stato. Anche se sembra difficile una soluzione a breve scadenza ci sono alcune regole da rispettare:

1) Ubicazione delle attività che possono provocare l'inquinamento delle falde in zone dove il terreno ha uno spesso strato argilloso

2) Corretto smaltimento delle acque reflue industriali e civili

3) Eliminazione dei pesticidi e diserbanti chimici, in genere molto tossici e introduzione dell'agricoltura biologica, cosa che la Comunità Europea incoraggia.

Così contribuiremo in modo massiccio a evitare di dover fare sforzi sovrumani davanti all'inquinamento profondo del pianeta.

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da Donna&Donna


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