Quattro passi a Firenze
una guida un po' diversa

Non é la classica guida per turisti ma piuttosto una guida storico-artistica per chi Firenze già la conosce un poco e magari in passato ha visitato i canonici Uffizi, l’Accademia e ora vuole scoprire i piccoli segreti della città quelli che in genere sono conosciuti solo da chi ci vive.
Questo libro dalle piccole dimensioni, e quindi facile da portare in tasca e da sfogliare in giro per la città, é stato voluto da un consorzio di albergatori, il consorzio Finestre sull’Arno per mettere a disposizione di tutti un patrimonio di informazioni. Il consorzio raggruppa 13 dei più famosi alberghi del centro storico e i “quattro passi per Firenze” suggeriti e guidati dall’autrice del libro, Gloria Chiarini iniziano ognuno proprio dalla soglia dei 13 alberghi.

La Chiarini si é messa nei panni degli ospiti che, usciti dalla propria camera e raggiunta la hall, si apprestano ad uscire per scoprire qualcosa che senz’altro merita di essere conosciuta. I tredici alberghi e quindi anche gli itinerari proposti hanno in comune un elemento naturale, il corso del fiume, importante anche per capire lo sviluppo urbanistico della città.
Attraverso l’Arno a Firenze un tempo, arrivava il legname dal Val d’Arno, dalle foreste Casentinesi, e quindi intorno al porto fluviale, che si apriva nell’attuale piazza Mentana, si svilupparono strade ed attività. Nel libro si ripercorrono le strade dove il commercio tanto importante per Firenze, si svolgeva; in via Calimala ad esempio era attivo il commercio più redditizio, quello della lana da cui sembra derivato - dal greco “kalòs màllos” ovvero “lana bella” - il nome della strada.

La versione inglese della guida
scritta da Gloria Chiarini

Percorrendo gli itinerari non si scopre soltanto “il cuore” del vero e proprio centro storico in cui svettano le trecentesche case Torri e i palazzi prevalentemente rinascimentali, ma anche il fascino delle collina di S. Miniato, con il piazzale Michelangelo , la cinquecentesca chiesa di S. Salvatore al Monte e la basilica romanica di San Miniato, ai quali si arriva percorrendo il viale dei Colli progettato nell’Ottocento da Giusee Poggi per una Firenze capitale.
Seguendo le indicazioni é possibile avvicinarsi, e apprezzare, realtà museali poco conosciute come il Museo Horne, il Museo Bardini o quello di recente apertura al pubblico di Casa Siviero, esempi di collezionismo di fine Ottocento i primi due, novecentesco il terzo.

Le opere d’arte, le chiese che si incontrano durante i quattro passi per Firenze sono descritte fin nei minimi particolari ma oltre al solido approccio storico artistico, questo libro é caratterizzato da una serie di piccole informazioni che chi legge quasi non si rende conto di ricevere ma che gli consentono di avere indicazioni su negozi e lavorazioni artigiane, oltre che di apprendere molte curiosità, sul perché di un nome, di una via di un edificio che sono in pratica quelle notizie che rendono la visita più divertente e di cui tutti noi anche a distanza di tempo, ci ricordiamo meglio.

Quattro passi per Firenze di Gloria Chiarini (finitodi stampare nel dicembre 1998 - Edizioni Medicea collana “I Camaleonti - Le guidedella Civetta” pagg. 72 - Lire 14.000) é stampato in cinque lingue: italiano,francese, inglese, tedesco, giapponese.

(A.T.)


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