La gastronomia e i Marroni Tortellini fritti, mousse della strega, polenta dolce, tagliatelle, cappone ripieno, tutte queste ricette hanno in comune un ingrediente: il marrone. Botanicamente il "marrone" é una varietà della Castanea sativa (diffusa in, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia Piemonte e Toscana) ma si differenzia dalla comune castagna per la pezzatura grossa, per un sapore dolce e piacevole adatto sia ad essere consumato fresco che a essere trasformato principalmente in deliziosi "marrons glacés". Cappone ai marroni Tortellini con ripieno alle castagne
Un salto di qualità per un prodotto tipicodel Mugello
di Angela Tumminelli
Questo frutto che per secoli é stata la sola fonte di sostentamento di molte popolazioni di montagna e che viene tuttora coltivato nel torinese, nel cuneese, in Romagna e in Toscana viene prodotto con i risultati eccezionali per quanto riguarda la qualità, in Mugello.Dopo il riconoscimento della Comunità Europea di Indicazione Geografica Protetta il Marrone coltivato in Mugello continua a farsi conoscere e apprezzare
Un frutto tanto particolare, il marrone, che, nel 1996, la Comunità Europea gli ha concesso il riconoscimento di "Indicazione Geografica Protetta" (IGP).
La zona di produzione è quella delle alte valli del Lamone e del Senio e dell'Alto Mugello, una zona dove da sempre i marroni vengono coltivati (gli inglesi da alcuni secoli hanno preferito a produzioni di altri luoghi i "Chestnuts of Marradi") ma che negli ultimi decenni ha prestato particolari attenzioni a quello che gradualmente ha fatto diventare una risorsa preziosissima. Il merito é dei castanicoltori locali che hanno sottoposto il marrone a continue selezioni che hanno portato a una omogeneità della produzione rendendola unica nel suo genere rispetto al resto della produzione non solo a livello nazionale.
Quella della omogeneità é una delle caratteristiche determinanti, perché quella che conosciamo come castagna comune presenta un'ampia variabilità soprattutto nelle dimensioni e nella forma e i marroni del Mugello sono invece in genere molto omogenei sia nella forma che nella pezzatura e anche nel colore. Facile quindi riconoscerli ma per essere sicuri di acquistare un prodotto veramente "IGP" da qualche tempo sono stati messi a punto controlli accreditati dalla UE che ne garantiscono la qualità.
Le aziende di produzione iscritte all'Albo IGP sono circa 100 e sono circoscritte in un territorio di circa 500 ettari con 35.000 piante iscritte.
Un patrimonio che le popolazioni cercano di valorizzare e di far conoscere con sagre convegni e altre manifestazioni aperte a tutti. Il mese di ottobre con l'aiuto della Comunità Montana e l'accordo con i Comuni e l'Amministrazione Provinciale di Firenze è il più ricco di iniziative.
San Godenzo oltre alla tradizionale "ballottata" di Castagno d'Andrea ospita il Convegno Regionale sul Castagno; Marradi la "Sagra delle Castagne" che oltre alla gastronomia ha offre spettacoli e folklore e la possibilità di essere raggiunta - sia da Firenze che da Bologna e Rimini - viaggiando su treni a vapore.
A Firenzuola c'è invece la rassegna "Dal bosco e dalla pietra" una festa in onore non solo del marrone ma anche di un'altra ugualmente prestigiosa risorsa: la pietra serena. Per farle conoscere tutt'e due sono organizzate visite guidate ai castagneti secolari e, con la jeep, alle suggestive cave di pietra.
Infine questo veloce riassunto delle manifestazioni in onore del marrone si chiude con quella organizzata a Palazzuolo sul Senio dove la proposta più invitante é rimasta quella gastronomica con abbinamenti del marrone con i formaggi che raggiungono in questa zona alti standard qualitativi per via della materia prima utilizzata: latte dalla indiscussa genuinità, frutto della sapiente composizione dei foraggi e delle erbe spontanee utilizzate per l'alimentazione degli animali.
Per ulteriori informazioni é possibile contattare:
per Palazzuolo sul Senio: 055 8046008
Firenzuola: 055 8199435 - 8199007
Marradi 055 8045170
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